Un articolo speciale dedicato al mio personaggio preferito Tsubasa Ozora nel giorno del suo compleanno

Quando si parla dei personaggi di Captain Tsubasa, arriva sempre inevitabilmente una domanda, a cui almeno una volta ogni fan ha risposto:

Qual è il tuo personaggio preferito? E perché?

E così oggi 28 luglio, approfittando nel giorno del compleanno di Tsubasa Ozora, ho deciso di mettere nero su bianco 8 motivi per cui amo moltissimo il personaggio di Tsubasa Ozora.

1. Sogna in grande

Tsubasa Ozora ha un grande sogno: diventare il calciatore più forte del mondo e vincere la Coppa del Mondo con la nazionale giapponese .Già in tenera età aveva chiaro cosa fare nella sua vita: il calciatore professionista.

Potrei definire quasi un’ossessione questa sua passione smisurata per il calcio, visto che considera il pallone il suo migliore amico. Tsubasa non se ne separa mai, anche a tavola, e persino mentre fa il bagno!

2. È introverso

All’inizio della storia, Tsubasa è un ragazzino piuttosto solitario. Preferisce starsene da solo con il suo amato pallone piuttosto che giocare a baseball con i suoi coetanei.

Sebbene il calcio gli procuri molti amici tra i suoi compagni di squadra, la sua natura introversa emerge costantemente. Infatti, spesso Tsubasa ha bisogno di trascorrere dei momenti completamente da solo, sia che si tratti di andare a correre o di allenarsi da solo sulla spiaggia, con la sola compagnia del suo amico di sempre.

È la natura delle persone introverse ritrovare l’equilibrio stando con se stessi ed è ciò che fa Tsubasa.

3. Possiede costanza e perseveranza

Tsubasa è definito spesso un talento naturale, come se tutto ciò che riguarda il calcio gli venisse naturale e come se tutto fosse semplice per lui. Ma non è così.

Tsubasa, di certo, ha la passione dalla sua, ed è ciò che lo spinge a impegnarsi e ad allenarsi ogni giorno. Ma quello che lo rende più forte rispetto agli altri, è la sua capacità di essere costante e perseverante in ciò che fa.

Tsubasa è quello che si dedica agli allenamenti più di chiunque altro. È sempre il primo ad arrivare e l’ultimo ad andare via. È consapevole che se vuole diventare il più forte deve allenarsi e migliorare sempre di più.

Questo suo lato lo si vede chiaramente quando si allena per imparare e perfezionare il Drive Shot. Finiti gli allenamenti, lui resta sul campo da solo ad allenarsi.

4. Si pone obiettivi sempre più difficili da raggiungere

Tsubasa lo sa bene che per arrivare ad essere il calciatore più forte si devono raggiungere determinati obiettivi. Ed è quello che fa. Sempre.

Quando Roberto, il suo mentore, parte per il Brasile senza di lui, Tsubasa pensa:

Non sono abbastanza bravo, per questo Roberto non mi ha portato con sé. Devo impegnarmi di più e migliorare.

E come può dimostrare tutto ciò? Vincendo per tre volte di fila il campionato delle scuole medie. Ma durante il suo ultimo campionato, per rendergli più difficili le cose, l’autore decide di metterlo a dura prova: infatti non ci va leggero e a ogni partita gli regala un infortunio. Per Tsubasa sarà difficile giocare o dare il meglio di sé. Ma lui nonostante tutto resta in campo, il suo obiettivo è chiaro:

O vinco per la terza volta e dimostro che sono un giocatore forte, che sa portare alla vittoria la propria squadra, altrimenti non sono degno di andare a giocare in Brasile.

Vincere per quattro volte di seguito il campionato nazionale in Giappone costituirebbe un buon curriculum per Tsubasa e per niente al mondo vuole mancare questo obiettivo.

Infatti, non gli importa del parere del medico che gli dice:

Questa è solo una partita, pensa alla tua carriera

perché per Tsubasa non c’è carriera se non vince quella partita. È il suo obiettivo da raggiungere e solo dopo potrà pensare al resto.

5. È un leader

Tsubasa non nasce leader, sono i suoi compagni di squadra a riconoscerlo come tale.

Tsubasa non si è mai imposto come capitano. Durante la sua prima partecipazione al campionato nazionale delle scuole elementari è il suo allenatore a proporlo come sostituto di Genzo Wakabayashi. È la prima volta che porta quella fascia sul braccio, ed è ancora impreparato per questo ruolo. Ma migliorerà con il tempo: già nel campionato nazionale della terza media il suo atteggiamento in campo e la gestione della squadra cambiano notevolmente.

Nonostante la sua bravura, inoltre, non si impone per indossare la fascia di capitano. Per esempio, nella nazionale U-15 è ben contento di scendere in campo indossando la maglia della sua amata nazionale come semplice giocatore. In quell’occasione accetta e rispetta come capitano prima Hyuga e poi Matsuyama.

Ma fare il capitano non è facile, hai delle responsabilità e il resto della squadra ti deve ascoltare, e Hyuga e Matsuyama riconoscono di non essere adatti a quel ruolo. E così la fascia di capitano viene data a Tsubasa.

Sei tu quello che deve portare questa fascia

è questo il messaggio che i compagni di squadra gli affidano.

Fare il capitano è un ruolo che a Tsubasa riesce piuttosto bene, perché la sua capacità di impostare il gioco e di individuare le caratteristiche di ogni singolo compagno di squadra per lui sono solo una conseguenza del duro lavoro che fa con sé stesso e del sogno che porta avanti. Dato che può realizzare il suo sogno solo attraverso il gioco di squadra, perché si vince e si perde in 11, Tsubasa ha bisogno che i suoi compagni rincorrano il suo stesso sogno con il suo stesso entusiasmo e con il suo stesso impegno, per diventare sempre più forti, come fa lui. È così che riesce sempre a valorizzare il gioco dei suoi compagni e a condurli alla vittoria.

È un trascinatore, non solo per il modo di giocare e stare in campo, ma anche perché sa infondere la carica e la giusta motivazione. Il suo entusiasmo è contagioso e finisce per trasmetterlo al resto della squadra. Come ad esempio succede nella terza amichevole contro l’Olanda (Holland Youth): solo quando scende in campo Tsubasa il ritmo della squadra cambia radicalmente. Magia? No, semplicemente è un ruolo che gli viene naturale.

6. Ama le sfide

La sfida per Tsubasa è essenziale per mettersi in gioco e per vedere se riesce a superarla. A volte ci riesce, a volte no, e allora quello diventa un obiettivo da raggiungere.

Le sfide lo esaltano, perché è il momento in cui si confronta con un avversario, ma anche con se stesso, è il momento per poter imparare qualcosa di nuovo o per testare il suo livello di preparazione.

Ama sia le sfide singole, quindi l’uno contro uno sul campo, sia ovviamente quelle di squadra, in cui è determinante il suo ruolo di capitano.

Famose sono le sfide con Carlos Santana, dove Tsubasa ricerca spesso l’uno contro uno.

7. Ruba con gli occhi

Quando Tsubasa si trova davanti un avversario che mostra una sua tecnica di gioco, lui è pronto a memorizzarla e farla propria. È quello che succede quando Roberto gli mostra per la prima volta una rovesciata. Ci prova finché non riesce. Per lui è qualcosa di nuovo da imparare, non si scoraggia, perché pensa:

Se lo fa lui lo posso fare anche io

Tutto ciò lo rende un giocatore migliore.

8. È gentile e premuroso

La sua semplicità e la sua estrema gentilezza a volte sono travisate fino quasi a farlo apparire un po’ tonto (povero Tsuchan!).

Si preoccupa per gli altri e si sacrifica per loro. Ricordiamo quando si lussa una spalla per evitare che Tachibana batta la testa a terra dopo uno scontro aereo con lui.

Si pone sempre in maniera gentile verso i propri avversi, atteggiamento che spesso irrita il rivale di turno.

Bonus: + 2 motivi extra

Insomma questi sono gli aspetti che ammiro di più nel personaggio di Tsubasa Ozora. Anche se a dire il vero ci sono altri due motivi che hanno reso da sempre il mio personaggio il protagonista della serie.

9. Un amore a prima vista

Ebbene sì! Sono vittima di un colpo di fulmine da quando per la prima volta ho visto Tsubasa in tv. All’epoca ero ancora una bimbetta che amava passare interi pomeriggi a guardare gli anime, ma più di tutti era per Tsubasa che avevo il batticuore: insomma, è stato un amore a prima vista! 😆

10. È un bel ragazzo

Sicuramente gli occhi a forma di cuore 😍 con cui rivolgo sempre il mio sguardo a Tsubasa esaltano il suo aspetto fisico. Diciamolo chiaramente: crescendo è migliorato sempre di più, perché anni e anni di allenamento gli hanno forgiato un fisico perfetto.

Quindi, il fatto che lo trovo bello e affascinante aggiunge un altro punto a suo favore nella mia lista, ma è stato leggendo il manga e seguendo la sua storia che sono iniziate ad emergere tutte queste sue qualità e che ho iniziato ad apprezzarlo sempre di più.

E poi c’è quel difetto…😩

Unico difetto: è sposato con Sanae Nakazawa. Altrimenti sarebbe perfetto. L’autore dovrebbe rivedere un attimo il lato questioni di cuore, perché nella sua storia d’amore con Sanae a mio avviso ci sono un po’ di note stonate. Ma magari di questo argomento riparleremo un’altra volta… 😜

E adesso lo chiedo io a voi: qual è il vostro personaggio preferito e perché? Non limitatevi a scrivere solo il nome, scrivete nei commenti il motivo di tale scelta! Sono curiosa di leggere le vostre risposte!


Credits

Fonte consultata: la mia profonda conoscenza per il personaggio di Tsubasa Ozora 😆

Immagini: Captain Tsubasa, Captain Tsubasa World Youth, Captain Tsubasa Road to 2002, Captain Tsubasa Dream Team,