Su Paralympic Jump, una storia dedicata al calcio non vedente

In occasione della Paraolimpiadi di Tokyo 2020, la casa editrice Shueisha ha pubblicato una rivista speciale, in cui i grandi nomi del manga sportivo sono stati chiamati a cimentarsi sul tema sport e disabilità. Su Paralympic Jump, questo il nome della rivista, non poteva naturalmente mancare il nostro sensei Yoichi Takahashi.

Abbiamo già visto il corto animato trasmesso da NHK e dedicato al calcio non vedente. Gli stessi personaggi e alcune situazioni sono state riprese per una nuova serie breve, intitolata Blind Soccer Bravo!, pubblicata appunto dalla rivista Shueisha.

La storia, fortemente drammatica, ha come protagonista la giovane Rin, ex calciatrice e manager di una squadra non vedente. L’amore di Rin per il calcio nasce da una terribile tragedia: il suo fratellino non vedente, morto cadendo su un binario, era appassionato di questo sport. L’entusiasmo trasmessole dal fratello ha fatto sì che anche Rin diventasse una calciatrice. Ma la sua carriera è stata interrotta da un grave infortunio, che l’ha costretta ad abbandonare il campo.
Da qui la decisione di fare volontariato in una squadra non vedente, cosa che le permetterà di incontrare Yūki, il fuoriclasse della nazionale paraolimpica. E, naturalmente, il suo numero 10.

Rin ricorda l’incidente in cui è morto il fratellino

Yūki è un giocatore straordinario, grazie al suo udito finissimo, che gli permette di “vedere” intorno a sé “a 360°”, come spiega lui stesso ad alcuni piccoli tifosi. Lasciandoli stupefatti, descrive loro la scena che li circonda nei minimi dettagli e aggiunge che, a uno dei bambini, è caduta una moneta da 100 yen: la sua finezza uditiva, infatti, gli permette di riconoscere le differenti monete dal solo suono.

Yūki spiega la sua capacità di vedere a 360°

Rin e Yūki iniziano subito a frequentarsi. Ma dietro il ragazzo c’è un’ulteriore storia tragica. Per aggiungere dramma a dramma, la madre è malata terminale e non riuscirà a vedere la partecipazione del figlio alle Paraolimpiadi di Tokyo…
Una storia davvero strappalacrime, caratterizzata dall’inimitabile stile grafico del sensei. Per darvene almeno un piccolo assaggio, abbiamo cercato in rete tutte le immagini disponibili.

Ed ecco il benvenuto di Tsubasa al nuovo giocatore!

Credits

Fonte consultata: The Asia-Pacific Journal, Everyeye.

Immagini: Maxi Bee; Otakujp.